
Dress Therapy
Febbraio 3, 2021C’è un vecchio articolo (https://www.francoangeli.it/Recensioni/1240p11_R2.pdf) di Anna Franco, giornalista di Moda, beauty e life syle sul Mattino e sul Messaggero, che rifacendosi al libro “Psicologia dell’Abbigliamento” di Carl fluegel sottolinea alcuni aspetti del vestire che ancora oggi sono molto interessanti da osservare. Nel libro si analizzano le tre motivazioni profonde che stanno alla base del vestirsi: la decorazione, il pudore e la protezione. Nell’articolo citando la moda nei film e come i vari protagonosti in qualche modo ci giochino per dare maggior enfasi al proprio personaggio, l’autrice ci riporta al concetto di Dress Therapy, una vera e propria tendenza che negli anni partendo dagli Stati Uniti si è sviluppata in varie parti del mondo.
A prescindere dagli aspetti puramente sociologici e psicologici, l’abbigliamento parla di noi, è uno strumento, a volte inconscio, per comunicare il nostro stato d’animo. Sarà capitata a tutti la sensazione di sentirsi più a proprio agio in una determinata situazione con un determinato modo di vestire.
Tra l’altro lo smart working in qualche modo ha ulteriormente influito su questa tematica in modo estremamente rilevante, cambiando in gran parte le abitudini e gli stili.
Il vestire è anche un’espressione culturale che rappresenta spesso, senza porvi giudizio mi raccomando, in modo inequivocabile l’appartenenza di una persona ad una data nazione.
Non ultimo il semplice atto dello shopping è un vero e proprio momento soprattutto per le donne, ma non solo, in cui si dedicano del tempo. Un attività che se non sconfina in una compulsività ingestibile, rappresenta invece un fantastico momento di relax.
Il contesto complessivo offre quindi una panoramica molto ampia dell’importanza del vestirsi rispetto al “come ci si sente”. Passare dal vestito per apparire, al vestito per sentirsi a proprio agio è un movimento importante, una nuova consapevolezza che talvolta passa anche attraverso il Brand.
Quest’ultimo in alcuni casi è proprio l’indicazione precisa del tipo di connotazione e se vogliamo di “personaggio” a cui vogliamo ispirarci nel momento in cui compriamo un determinato capo d’abbigliamento. Questo spiega come alcuni capi o modi di vestire grazie ai film, ai brand e alla loro comuniczione mirata, siano diventati veri e proprie icone rappresentative.
Gli aspetti economici spesso pongono un notevole limite alla possiiltà di conformarsi o meglio ancora ispirarsi d un determinato stile.
GaMA Shop risponde a questa esigenza selezionando capi di abbigliamento firmato di famosi Brand ottimizzando il processo di acquisizione e rendendone possibile l’acquisto a prezzi decisamente più concorrenziali. Non a caso si parla di “saldi tutto l’anno” in GaMa Shop.
Il prezzo non è mai l’unica discriminante perché come detto sopra il vestito, l’accessorio, la scarpa devono rispondere anche a precise esigenze sia di gusto personale, che di stile ed utilizzo, ma sempre e comunque al servizio di una gratificazione personale che faccia la differenza.
Poterlo quindi fare risparmiando, non è una bellissima opportunità?